Ascolta le voci dallo spazio

radioascolto

Forse non lo sai ma il radioascolto è a un passo dal tuo PC: basta una chiavetta da pochi euro per intercettare anche le trasmissioni dei satelliti geostazionari

Anche se non le vediamo, siamo costantemente circondati da onde elettromagnetiche prodotte da decine di dispositivi: smartphone, aerei ed aeroporti, router, ricetrasmittenti dei Pubblici Servizi, satelliti artificiali e molto altro. Chiunque, con appositi strumenti, può captare queste onde e decodificarle, ma fino a poco tempo fa erano necessarie conoscenze tecniche da radioamatore ed attrezzature dalle svariate centinaia di euro. Grazie al lavoro di alcuni hacker da qualche anno è possibile sfruttare delle semplici chiavette USB (da poche decine di euro) per captare la maggior parte delle onde elettromagnetiche presenti nell’ambiente e di decodificare, dove possibile, il segnale per convertirlo in un file audio vero e proprio.

Alla ricerca delle onde

In questa guida andremmo a scoprire come installare il software per captare qualsiasi frequenza si trovi nello spettro tra 52 MHz e 2.200 MHz. Avremmo così la possibilità di ascoltare le bande radioamatoriali, le comunicazioni degli aerei con le relative torri di controllo e persino di intercettare i segnali inviati dai satelliti artificiali utilizzati per la trasmissione di immagini. Durante le fasi di radioascolto potremmo imbatterci in comunicazioni riservate; se ciò dovesse avvenire, il nostro invito è quello di cambiare immediatamente la frequenza di ascolto e di non divulgare alcuna informazione di cui si è erroneamente preso ascolto.
L’attività di radioascolto è disciplinata dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche d.l. 259/03.
Quindi occhio a quel che si capta!

Tool e software li trovi su cliccando qui!

Cosa ci occorre:
Scanner radio
RTL-SDR con chipset RTL2832U
Quanto costa: € 45 circa
Sito Internet: http://bit.ly/scannerradiousb

Software per scansioni
SDR-Sharp x86

Quanto costa: Gratis
Sito Internet: www.hacka.it/wordpress/tmp/down/radioascolto.zip

Installiamo i software necessari

Prima di tutto configuriamo scanner radio USB e i software giusti. Solo dopo aver eseguito queste operazioni potremo scandagliare il cielo alla ricerca di trasmissioni!

1. Il software, prima di tutto
Scarichiamo da qui, il pacchetto SDR-Sharp (detto anche SDR#), il quale contiene il software necessario per il radioascolto. Apriamo l’archivio appena scaricato (sdrsharp-x86.zip), copiando tutti i file in una nuova cartella sul Desktop.

2. Installiamo SDR
Nella cartella appena creata troveremo install-rtlsdr.bat. Facciamoci doppio clic su. Durante il processo, vedremo alcune finestre del Prompt dei comandi aprirsi automaticamente. Non ti spaventare, si tratta semplicemente di alcune istruzioni a riga di comando che vengono eseguite in modo automatico.

3. È il turno dei driver…
Procediamo all’installazione dei driver necessari a sbloccare l’intera gamma di frequenze che potremmo intercettare… ma prima occorre installare quelli di Windows.
Inseriamo a questo punto la chiavetta USB RTL-SDR in una porta libera del nostro computer; automaticamente verrà individuata da Windows, che provvederà ad installare alcuni driver generici.

4. … truccati!
Avviamo zadig.exe all’interno della cartella appena creata. Se il software non dovesse essere compatibile con il tuo sistema, non temere basta scaricare zadiag tutte le versioni.zip. Clicchiamo su Option/List all devices per caricare tutti i dispositivi USB. Selezioniamo USB Receiver: il dispositivo USB di radioascolto. Se usiamo una chiavetta differente, selezioniamola scegliendo marca e modello corretto. Infine checkiamo WinUSB (v6.1.7600.16385) e Replace Driver.

Iniziamo il radioascolto!

Una volta messo a punto il PC, è giunto il momento di fare sul serio e iniziare a scandagliare
l’etere alla ricerca di trasmissioni!

1. Verifichiamo le configurazioni di SDR#
Apriamo SDRSharp, contenuto nella cartella precedentemente creata. Verifichiamo che il nostro ricevitore USB sia stato effettivamente identificato. Per fare ciò, premiamo sul simbolo dell’ingranaggio posto in alto a sinistra e controlliamo che la voce indicata nel menu a tendina sia Generic RTL. Se così non fosse, selezioniamola manualmente e confermiamo l’operazione premendo sul bottone Ok.

2. Ora arriva il bello!
A questo punto, inizia la fase di “intercettazione” vera e propria! Premiamo sul bottone Play posto accanto all’ingranaggio che abbiamo appena utilizzato e come per magia il software inizierà a lavorare. Noteremo che non appena avviata l’operazione, la parte centrale del software si riempirà di bande colorate.

3. Il nostro primo radioascolto
Per essere certi di trovare un segnale utile l’unico modo che abbiamo è quello di ascoltare una stazione radio FM. Nella parte alta del software, noteremo dei numeri che corrispondono alla frequenza sulla quale adesso siamo sintonizzati. Spostiamoci nel range 87,5 – 108 MHz, fino a quando non inizieremo a sentire una emittente. Se abbiamo eseguito correttamente tutti i passaggi, dovremmo poter ascoltare qualsiasi programma radiofonico. Complimenti, abbiamo installato sul PC un vero e proprio radioscanner!

Alla ricerca di nuove frequenze

Ascoltare la radio con il PC non è un’attività particolarmente allettante… ed ecco perché abbiamo deciso di spingerci oltre e avviare lo scanning delle frequenze alla ricerca di qualcosa di più appetibile

1. Quali frequenze utilizzare
Ciò che dobbiamo fare è quello di trovare le frequenze in cui qualcuno sta trasmettendo un segnale. Per fare ciò, al fine di evitare di ascoltare frequenze riservate, come quelle delle Forze dell’Ordine, spostiamoci tra i 144,000 e 146,000 MHz. Possiamo fare questa operazione manualmente, oppure, effettuare una ricerca su Internet per trovare elenchi in cui sono indicate decine di frequenze utilizzate. Nel mentre ecco una tabella pubblica di frequenze.

2. Teniamo d’occhio lo spettro!
SDR# è in grado di mostrare uno spettro che indica la potenza del segnale nell’area in cui ci troviamo (il grafico di colore azzurro posto nella parte alta). Quando siamo alla ricerca di una conversazione, possiamo facilmente individuare la frequenza corretta su cui posizionarci grazie ai picchi visibili all’interno di questo grafico. Un “picco”, infatti, indicherà la frequenza in cui vi è maggior potenza e, di conseguenza, una trasmissione in atto.

3. Registriamo le conversazioni
SDR# integra una funzione per registrare l’audio delle frequenze che stiamo ascoltando. Per fare ciò, nel menu laterale sinistro, facciamo click sulla voce Recording e assicuriamoci che Baseband sia spuntata. Per iniziare la registrazione, basterà semplicemente premere su Record. Al termine, con Stop il file audio verrà memorizzato nella stessa cartella in cui si trova SDR#.

Ascoltiamo la Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

Con un’antenna un po’ più performante e in condizioni meteo favorevoli è possibile riuscire
a intercettare anche le comunicazioni delle stazioni spaziali. Ecco come procedere

1. Niente domande, ma solo radioascolto
Con un po’ di fortuna, potremmo essere in grado di ascoltare anche la Stazione Spaziale Internazionale. Rispetto al semplice radioascolto, quest’attività è leggermente più complicata, ma non impossibile.
Si tratta di un’attività che viene spesso svolta anche nelle scuole, dove, grazie ad alcuni progetti (ARISS), gli studenti possono porre alcune domande agli astronauti. Nel nostro caso, non potendo ovviamente trasmettere un segnale voce, ci limiteremo all’ascolto di eventuali comunicazioni che gli astronauti inviano a Terra.

2. Troviamo la posizione dell’ISS
Come prima cosa è necessario sapere quando la ISS transita sopra l’Italia. Per fare ciò, possiamo utilizzare il servizio ISS Tracker (http://bit.ly/trackeriss).
Per conoscere esattamente il giorno e l’ora di transito sopra la nostra provincia, è possibile utilizzare anche il servizio Heavens Above (http://bit.ly/heavabove), in grado di fornire anche i passaggi di altri satelliti artificiali e le relative frequenze per radioascolto.

3. Iniziamo l’ascolto spaziale!
Una volta scoperta la data e l’ora di transito, è necessario sintonizzare il nostro ricevitore USB sulla frequenza 145.800 MHz FM. Sappi che il radioascolto della ISS non è affatto banale, in quanto non è detto che avvenga una trasmissione audio nel momento in cui la Stazione transita sopra l’Italia, né tantomeno che l’antenna utilizzata sia così sensibile da poter captare il segnale. Con un po’ di fortuna e qualche tentativo, non è però impossibile.

Le affollate frequenze radioamatoriali

Se vogliamo essere certi di riuscire ad ascoltare qualcosa fin dai primi tentativi, potremo sintonizzarci sulle bande dei radioamatori. Quella più utilizzata in Italia è la banda dei 2 metri (144,000 – 146,000 MHz), chiamata anche VHF. Sintonizzando il nostro scanner tra i 144 e 146 MHz riusciremo ad ascoltare diverse conversazioni.